L'articolo di oggi è dedicato ad un grande classico del giardino, l'acero palmato, più comunemente conosciuto come acero giapponese e presente in moltissimi giardini italiani. Ho scelto questo albero sia perché forse non tutti lo conoscono appieno e sia perché può svolgere la duplice funzione di albero protagonista del giardino o di semplice albero decoro per le aiuole.
Si tratta di alberi originari del Giappone, della Korea e della Cina, che raramente superano i 5 metri di altezza, anzi, nella maggioranza dei casi rimangono piccoli arbusti. La loro caratteristica principale sono le foglie, palmate e con forma a stella appuntita; nella versione botanica le foglie sono di colore verde brillante ma nel tempo sono stati creati moltissimi incroci e ad oggi le specie più richieste sono senza dubbio quelle con foglie di color rosso, arancione, giallo, porpora o addirittura striate.
I vari incroci prodotti nel tempo hanno dato vita inoltre ad aceri che vivono nel clima tipicamente Mediterraneo, altri che sopravvivono alle rigide temperature del Nord Europa ed altri ancora che si presentano come piante nane. Quest'ultima specie è decisamente la più apprezzata in Italia, scelta soprattutto per i giardini più piccoli dove un acero di grandi dimensioni non potrebbe svilupparsi. L'acero palmato nano, che raramente supera i 150 cm di altezza si rivela anche un arbusto ideale per le aiuole, dando loro un look molto bello lungo tutto l'arco dell'anno senza mettere in ombra piante più grandi ed importanti.
Nei vivai italiani si trovano nella maggioranza dei casi aceri rossi eretti o ricadenti, generalmente di dimensioni modeste. Sono piante delicate che hanno bisogno di qualche attenzione, gradiscono il clima fresco del sottobosco e soffrono abbastanza le temperature torride dell'estate, vanno quindi annaffiati abbondantemente e se possibile posizionati in un luogo che gode di ombra durante le ore più calde. Il fogliame è solitamente di colore rosso scuro, quasi bordeaux, e gode di un periodo vegetativo abbastanza lungo, da inizio primavera sino a metà autunno quando cadono le foglie.
L'acero è una tipologia di pianta molto comune anche nella coltivazione come bonsai, particolare per il suo incredibile fascino orientale rispetto ad un più comune ficus. Si tratta in ogni caso di un bonsai molto delicato, che per essere tenuto richiede un minimo di esperienza con questo genere di piante.
Si tratta di alberi originari del Giappone, della Korea e della Cina, che raramente superano i 5 metri di altezza, anzi, nella maggioranza dei casi rimangono piccoli arbusti. La loro caratteristica principale sono le foglie, palmate e con forma a stella appuntita; nella versione botanica le foglie sono di colore verde brillante ma nel tempo sono stati creati moltissimi incroci e ad oggi le specie più richieste sono senza dubbio quelle con foglie di color rosso, arancione, giallo, porpora o addirittura striate.
I vari incroci prodotti nel tempo hanno dato vita inoltre ad aceri che vivono nel clima tipicamente Mediterraneo, altri che sopravvivono alle rigide temperature del Nord Europa ed altri ancora che si presentano come piante nane. Quest'ultima specie è decisamente la più apprezzata in Italia, scelta soprattutto per i giardini più piccoli dove un acero di grandi dimensioni non potrebbe svilupparsi. L'acero palmato nano, che raramente supera i 150 cm di altezza si rivela anche un arbusto ideale per le aiuole, dando loro un look molto bello lungo tutto l'arco dell'anno senza mettere in ombra piante più grandi ed importanti.
Nei vivai italiani si trovano nella maggioranza dei casi aceri rossi eretti o ricadenti, generalmente di dimensioni modeste. Sono piante delicate che hanno bisogno di qualche attenzione, gradiscono il clima fresco del sottobosco e soffrono abbastanza le temperature torride dell'estate, vanno quindi annaffiati abbondantemente e se possibile posizionati in un luogo che gode di ombra durante le ore più calde. Il fogliame è solitamente di colore rosso scuro, quasi bordeaux, e gode di un periodo vegetativo abbastanza lungo, da inizio primavera sino a metà autunno quando cadono le foglie.
L'acero è una tipologia di pianta molto comune anche nella coltivazione come bonsai, particolare per il suo incredibile fascino orientale rispetto ad un più comune ficus. Si tratta in ogni caso di un bonsai molto delicato, che per essere tenuto richiede un minimo di esperienza con questo genere di piante.